CNU Cassino 2021, prende il via l’avventura
Inizia ufficialmente il percorso che condurrà la città di Cassino ad ospitare i Campionati Nazionali Universitari nel 2021. Martedì pomeriggio nella sala Consiglio del rettorato si sono ritrovate le massime istituzioni del territorio per dare l’annuncio ufficiale.
Dal consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli al vice presidente della Provincia Luigi Vacana passando per gli assessori del Comune di Cassino Danilo Grossi e Maria Concetta Tamburrini, il mondo politico ha fatto quadrato con l’Università.
Il mondo accademico è stato rappresentato oltre che dal rettore Giovanni Betta e dal professore Misiti, dal presidente del Cus Cassino Carmine Calce e tutto il suo staff. E proprio grazie all’impegno di Calce nel 2021, a distanza di otto anni dall’edizione 2013, i Cnu torneranno a Cassino. “Non è da tutte le Università avere un Carmine Calce.
Se oggi siamo qui – ha detto il rettore Giovanni Betta – è perchè in questi mesi il presidente del Cus è riuscito ad intessere i giusti rapporti con tutte le istituzioni. Sarà una cerimonia sobria in linea anche con quella che è la situazione finanziaria dell’Ente, ma certamente significativa. Per questo abbiamo insistito per avere l’edizione del 2021 e non quella del 2020. In 18 mesi abbiamo tempo di far nascere un comitato operativo e di mettere in sinergia tutte le istituzioni del territorio”.
Sul punto ha concordato anche il presidente del Cus Carmine Calce: “Non deve essere un evento fine a se stesso. Nel 2013 siamo riusciti ad ottenere la pista di atletica: quest’anno l’obiettivo è quello di valorizzare al massimo tutti gli impianti che sono in città e al Campus della Folcara e provare poi a realizzare un impianto per il cricket: uno sport di squadra praticato con mazza, palla e guantone giocato fra due gruppi di undici giocatori ciascuno”.
Quindi sono intervenute le autorità politiche: “Ci separano da quella data 18 mesi, utili per prepararci tutti a fare del nostro meglio. Per dieci giorni la città di Cassino sarà invasa da oltre 3.000 studenti, provenienti da 70 università italiane. Per il territorio un’occasione importantissima di promozione, ma anche di crescita. La Provincia c’è stata da subito, c’è ora, e ci sarà sempre” ha spiegato il vice presidente Luigi Vacana. E Danilo Grossi, assessore alla cultura del Comune di cassino, gli ha fatto eco: “Essere riusciti a riportare dopo pochi anni i Cnu a Cassino per il 2021 è un grande successo di tutto un territorio. Non posso che ringraziare Carmine Calce, responsabile del CUS Cassino per averci creduto fin dall’inizio e il Magnifico Rettore dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale Giovanni Betta per aver saputo cogliere questa grande opportunità.
Nel 2013 ero assessore allo sport e l’inaugurazione della pista di atletica, riportata in vita dopo più di 20 anni, e dedicata al grande Pietro Mennea, insieme all’allora sindaco Petrarcone, resta uno dei ricordi più belli di quella esperienza amministrativa. Sono sicuro che anche questa volta, il comune di Cassino a partire dal sindaco Enzo Salera e dall’assessore allo sport Mariaconcetta Tamburrini insieme a tutto il territorio, le istituzioni, le aziende coordinate dall’Università di Cassino, sapranno farsi trovare pronte per regalare un altro splendido successo sportivo, turistico e culturale al nostro territorio”.
Alla conferenza stampa hanno preso parte anche una delegazione dei rappresentanti degli studenti, alcuni amministratori del Comune di Atina (dove si trovano alcuni impianti sportivi dell’Unicas), Andrea Vizzaccaro in rappresentanza di Acea, che sosterrà l’iniziativa sportiva e il presidente dell’Ordine degli Avvocati Gianluca Giannichedda. L’avventura è appena partita: nelle prossime settimane verranno rese note tutte le novità. A maggio una delegazione di Cassino andrà a Torino per ritirare la bandiera come simbolico passaggio di testimone: poi scatterà il countdown in vista di maggio 2021.