Mennea Day
“Lo sport insegna che per la vittoria non basta il talento, ci vuole il lavoro e il sacrificio quotidiano. Nello sport come nella vita”. Questa la più grande eredità lasciataci da Pietro Mennea. Una lezione espressa non solo con le parole ma soprattutto con l’esempio. Campione nella metodologia, ostinato nell’allenamento, fuoriclasse tra le corsie della pista di atletica leggera, uomo di una cultura invidiabile, quattro lauree, avvocato, commercialista, relatore in convegni e persino Europarlamentare”. E in una lezione di vita si è trasformata la conferenza stampa di presentazione del “Mennea Day” a lui dedicato, che si è tenuta mercoledì scorso presso l’Istituto “Medaglia D’Oro” di Cassino alla presenza del Dirigente Marcello Bianchi, del Presidente CUS Cassino Carmine Calce e della Professoressa Flaminia Calce, consigliera Federale CUSI e vicepresidente del CUS Cassino. Tanti gli ospiti d’eccezione intervenuti, a partire dal Tenente colonnello ruolo d’onore Giuseppe Campoccio, atleta nazionale paralimpico, vicecampione del mondo; il Sindaco di Cassino, Enzo Salera; il Rettore dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Marco Dell’Isola; Nicolò Graziano in rappresentanza dell’Assessore regionale Pasquale Ciacciarelli; la Professoressa Cristina Cortis, Presidente del comitato per lo sport UNICAS; la Professoressa Alessandra Zanon, Presidente CUDIR Cassino; il Direttore Generale della Banca Popolare del Cassinate Roberto Caramanica. Tutti a testimoniare la vicinanza di Cassino alla figura di questo grande atleta e uomo che il 22 marzo del 1983, proprio sulla pista dell’impianto cassinate, a lui successivamente intitolata, stabilì il record mondiale dei 150 metri (14”8). Un “guerriero” è stato definito Pietro Mennea dagli ospiti intervenuti ed un altro “guerriero” era presente in carne ed ossa davanti ai giovani studenti che hanno assistito con entusiasmo alla sua “lezione di vita”. Si tratta del talento nostrano Giuseppe Campoccio, vicecampione del mondo nel lancio del peso agli ultimi mondiali paralimpici. Proprio lui ha spiegato agli alunni dell’Istituto “Medaglia D’oro” che le vittorie hanno alle spalle tante sconfitte, dalle quali bisogna uscire più forti e determinati di prima per riuscire, con determinazione, coraggio e tanto lavoro, a raggiungere l’obbiettivo che ci si è prefissati. “Il successo di questa manifestazione che è arrivata alla sua undicesima edizione – ha dichiarato soddisfatto Carmine Calce – è sempre la stessa formula che utilizziamo per tutti gli eventi organizzati dal CUS. Massimo coinvolgimento di tutta la città, le famiglie in primo piano. Ci tengo a sottolineare – ha proseguito – che ad aprire la staffetta sarà come sempre la moglie di Pietro Mennea Manuela Olivieri. Ci sono poi delle novità: parteciperanno quest’anno anche degli atleti olimpionici polacchi tra i quali ci sarà Marian Woronin, ex velocista. È stato l’uomo bianco più veloce al mondo nei 100 metri piani fino all’avvento del francese Christophe Lemaitre. Gli atleti polacchi saranno ospiti a Cassino perché è in programma, ad ottobre prossimo, un gemellaggio con la città di Varsavia. Concludo ricordando che la manifestazione è realizzata con il contributo di sport e salute – spazi civili di comunità”. Appuntamento, dunque, a lunedì 25 settembre alle ore 15,00 presso lo stadio Gino Salveti, per partecipare tutti insieme alla staffetta di 200 metri e ricordare Pietro Mennea. Un evento a lui dedicato. Una staffetta non competitiva che coinvolgerà atleti e non, persone di tutte le età insieme alle varie associazioni di diversamente abili distribuite sul territorio.