
Corso difesa personale, grande partecipazione!
Le forze dell’ordine ed il Presidente del CUS consegnano gli attestati di partecipazione.
Si è concluso, come da programma, nel giorno della Festa delle Donne ed ha coinvolto una sessantina di partecipanti. Oltre ogni più rosea aspettativa. Il corso di difesa personale organizzato da Viviana Lancia, responsabile del trattamento dei dati personali del Comune di Cassino, con la collaborazione del CUS Cassino, che ha messo a disposizione gratuitamente i locali della palestra e condotto dagli istruttori di difesa personale Adolfo Bei, Mauro Cipriani, Mattia Bravi, Nicolò Ambrogio, ha ottenuto un grandissimo successo. Tantissime le donne di età diverse, da giovani studentesse a nonne che si sono volute mettere alla prova imparando delle strategie di difesa personale. Quattro giornate, 15 e 22 febbraio, 1 e 8 marzo per diventare consapevoli dei pericoli che una donna può incontrare quotidianamente e come poterli affrontare. “Usare delle tecniche ma soprattutto la logica. Il cervello è la nostra più grande arma di difesa”. È il principale insegnamento che hanno trasmesso gli istruttori coordinati da Adolfo Bei, docente di “Discipline di Combattimento” della facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Il risultato di queste quattro giornate? Donne più consapevoli e più sicure delle proprie potenzialità. Ma non solo. Il corso è stato anche l’occasione per socializzare e fare amicizia. Le donne del corso si sono scambiate i loro numeri di telefono e continueranno a sentirsi e a vedersi. Da loro una richiesta unanime agli organizzatori: “Se dovesse essere attivato un nuovo corso, chiamateci!”. “ Il valore aggiunto di queste esperienze – ha raccontato l’istruttore Adolfo Bei, coinvolto già in altre iniziative come questa, l’ultima in ordine di tempo, quella riservata al personale dell’Ospedale Umberto I° a Roma – è favorire l’apertura di donne che purtroppo hanno già subito violenza proprio all’interno delle pareti domestiche. Il relazionarsi con altre donne, le ha aiutate ad uscire fuori dal silenzio, ad aprirsi e non avere paura di denunciare”. A sugellare la conclusione del corso, alcuni rappresentanti della forze dell’ordine.Nello specifico erano presenti: l’ispettore di Polizia Manuela Moretti, il Maresciallo dei Carabinieri Francesco Santoro e la collega Stefania Mastrosimini che insieme al Presidente del CUS Carmine Calce hanno consegnato gli attestati di partecipazione.