Un Nuovo Percorso di Inclusività: Nasce il Progetto “Nastro Rosa” – Corso di Scherma per Donne dopo Tumore al Seno
La Sezione Scherma del CUS Cassino, in collaborazione con la Federazione Italiana Scherma e con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Cassino, è lieta di annunciare il lancio del progetto “Nastro Rosa”, un corso di scherma dedicato alle donne coraggiose che hanno affrontato l’esperienza del tumore al seno.
Questo progetto si propone di far diventare la scherma un simbolo di rinascita e di lotta contro la malattia: l’arte della scherma, infatti, con la sua capacità di fondere agilità, strategia e grazia, può diventare un alleato prezioso per le donne che desiderano affrontare in modo più aperto la sfida della malattia e, soprattutto, del dopo-malattia.
Le donne che aderiranno al progetto, non solo saranno in grado di sviluppare agilità e forza fisica, ma avranno anche l’opportunità di potenziare la loro capacità di resilienza emotiva, di riscoprire la loro forza interiore e, di conseguenza, di accrescere la loro fiducia in se stesse.
”Il progetto Nastro Rosa – ha dichiarato il Presidente del CUS Cassino Carmine Calce – va oltre il concetto di semplice attività sportiva: è un vero e proprio rituale di rinascita e condivisione di esperienze. L’inclusività dell’ambiente, in cui le partecipanti saranno supportate da istruttori qualificati tra cui un fisioterapista e una psicologa specializzata, contribuirà a creare una comunità empatica e solidale” .
Nel ribadire l’importanza del progetto, l’Assessora alle Pari Opportunità del comune di Cassino Maria Concetta Tamburrini ha aggiunto: “La scelta di concentrarsi sulle donne che hanno affrontato il tumore al seno va oltre la mera promozione dell’attività fisica. L’obiettivo è quello di de stigmatizzare la malattia, contribuendo a promuovere l’uguaglianza di opportunità nel settore sportivo e dimostrando che la forza e la bellezza non conoscono limiti. Agire sull’abbattimento di barriere per permettere la graduale realizzazione di un reale contesto di pari opportunità, significa non solo agire su contesti noti e, magari, più scontati e necessari, ma anche avere la capacità di mettere in atto strategie d’intervento che tocchino a 360 gradi quella che può essere la vita della persona, inserendo anche la sfera dell’attività fisica e del sano divertimento come contesti altrettanto essenziali e fondamentali”.
“Il corso, attivo da diversi mesi e completamente gratuito – ha dichiarato Aldo Terranova, Vicepresidente del Comitato Regionale Lazio e responsabile della sezione scherma di Cassino – ha già visto numerose partecipanti sperimentare i benefici di questa esperienza unica. E’ per questo che abbiamo scelto di continuare, con l’obiettivo di allargare anche ad altre donne che hanno combattuto questo terribile male, la possibilità di beneficiare di questa opportunità, invitandole ad unirsi a noi in questa avventura straordinaria, per riscoprire la loro forza interiore e per creare connessioni e relazioni significative proprio attraverso la pratica della scherma”.
Una proposta quindi innovativa e dal profondo significato non solo sportivo, ma anche etico, per aderire alla quale è possibile contattare la segreteria del CUS Cassino oppure il responsabile della sezione scherma di Cassino Aldo Terranova.